COMUNE DI GAMBASSI TERME
CITTA' METROPOLITANA FIRENZE
Il territorio di Gambassi risulta abitato almeno fin dal periodo neolitico, ma il periodo di maggior popolamento della zona si registra dall'epoca etrusco (VII sec. a. C.) fino all'epoca romana (III sec. d. C.). In effetti, nell'area archeologica di Poggio all'Aglione sono state individuate sia tombe che tracce di insediamenti attribuibili a questo arco di tempo.
Popolazione 4.828 abitanti (Al 01/01/2021)
Superficie 83,23 km²
Densità 58,01 ab./km²
Codice Istat 048020
Codice catastale D895
Prefisso 0571
CAP 50050
Numeri utili
Centralino 0571 638224
Fax 0571 638633
Polizia Municipale 0571 638547
Info Turistiche 0571 639006
Nome abitanti
Gambassini
Santo Patrono
San Sebastiano - 20 gennaio
Zona sismica
Zona climatica
3
E
Altitudine
332 m. s.l.m. - minima: 53 - massima: 627
Misura espressa in metri sopra il livello del mare del punto in cui è situata la Casa Comunale. Le quote minima e massima del territorio comunale sono state elaborate dall'Istat sul modello digitale del terreno (DEM).
Website: www.comune.gambassi-terme.fi.it
Bagno a Ripoli - Barberino di Mugello - Barberino Tavarnelle - Borgo San Lorenzo - Calenzano - Campi Bisenzio - Capraia e Limite - Castelfiorentino - Cerreto Guidi - Certaldo - Dicomano - Empoli - Fiesole - Figline e Incisa Valdarno - Firenzuola - Fucecchio - Gambassi Terme - Greve in Chianti - Impruneta - Lastra a Signa - Londa - Marradi - Montaione - Montelupo Fiorentino - Montespertoli - Palazzuolo sul Senio - Pelago - Pontassieve - Reggello - Rignano sull'Arno - Rufina - San Casciano in Val di Pesa - San Godenzo - Scandicci - Scarperia e San Piero - Sesto Fiorentino - Signa - Vaglia - Vicchio - Vinci
Quando torno al mio paese, potrei camminare a occhi bendati e indicare i metri esatti in cui finiscono gli alberi della passeggiata e inizia la piazza principale. Potrei riconoscere le nuvole e le stelle solo dal soffio della brezza I luoghi che amiamo sono come le persone, identificabili da un un nonnulla. Da quel profumo del cielo, da quella asperità del terreno, da quel suono degli alberi.
(Fabrizio Caramagna)