Eusebio Da Silva – La pantera nera
Eusébio da Silva Ferreira, Lourenço Marques, 25 gennaio 1942 – Lisbona, 5 gennaio 2014) è stato un calciatore portoghese, di ruolo attaccante. Ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, fu eletto Pallone d’oro nel 1965, arrivando al secondo posto in due occasioni (1962 e nel 1966) e vincendo la Scarpa d’oro per due volte (1968, 1973). Durante la sua carriera ha segnato 733 gol in 745 partite, contando anche le competizioni amichevoli.
Trascorse quindici dei suoi ventidue anni di carriera tra le file del Benfica, di cui è il miglior marcatore della storia con 638 gol in 614 partite, comprendendo sia incontri ufficiali che amichevoli. A Lisbona ha vinto 11 titoli portoghesi, 5 coppe portoghesi, la Coppa dei Campioni 1961-1962 e ha raggiunto in altre tre occasioni la finale della Coppa dei Campioni. È stato il capocannoniere della Coppa Campioni nel 1965, nel 1966 e nel 1968. Ha vinto il titolo di miglior marcatore del campionato portoghese in sette occasioni (1964, 1965, 1966, 1967, 1968, 1970, 1973), record tutt’oggi mantenuto, ed è stato il primo calciatore a vincere la Scarpa d’oro, avendo vinto la prima edizione del trofeo nel 1968.
Soprannominato Pantera Negra (Pantera Nera) o Pérola Negra (Perla Nera), è considerato il primo fuoriclasse di origine africana. Nonostante fosse nato in Mozambico da padre angolano, Eusébio poteva giocare solo per la nazionale portoghese, essendo all’epoca i due paesi sotto la dipendenza portoghese.
È stato fondamentale per la nazionale lusitana al campionato del mondo 1966, durante il quale il Portogallo raggiunse il terzo posto: fu il capocannoniere della manifestazione con 9 reti, di cui 4 solamente contro la Corea del Nord.
È deceduto all’età di 71 anni a seguito di un arresto cardiaco; nel luglio 2015 le sue spoglie sono state tumulate nel Pantheon Nazionale.