CALCIATORI DECENNIO 2000
David Robert Joseph Beckham, noto semplicemente come David Beckham (Londra, 2 maggio 1975), è un attore, modello ed ex calciatore inglese, di ruolo centrocampista.
Soprannominato Spice Boy o Becks, è giunto secondo nella classifica del Pallone d’oro 1999 e nella graduatoria del FIFA World Player 1999 e 2001, è uno dei calciatori più noti e affermati e una vera e propria icona del marketing. Inserito da Pelé nella FIFA 100, la classifica dei calciatori più forti di sempre.
Beckham è inoltre uno dei migliori tiratori di punizioni di sempre (è il secondo realizzatore di punizioni di sempre dietro a Juninho Pernambucano) è uno dei pochi calciatori inglesi ad aver giocato più di cento partite con la maglia della propria Nazionale di cui è stato capitano in cinquantanove occasioni: cinquantotto partite dal 15 novembre 2000 al 2 luglio 2006.
Secondo la classifica stilata dalla rivista statunitense Forbes è stato, come già accaduto in diversi anni precedenti, il calciatore più pagato al mondo nel 2012, con un guadagno pari a quarantasei milioni di dollari.
Gianluigi Buffon, detto Gigi (Carrara, 28 gennaio 1978), è un calciatore italiano,
portiere del Paris Saint-Germain, campione del mondo nel 2006 e vicecampione d’Europa nel 2012 con la nazionale italiana.
Considerato tra i più forti portieri di tutti i tempi, è stato spesso definito il migliore nella storia del calcio. Con i club ha vinto 9 campionati di Serie A – record assoluto, 1 di Serie B, 6 Supercoppe italiane, 5 Coppe Italia, una Coppa UEFA e una Supercoppa francese.
Con la nazionale italiana, di cui detiene il record di presenze (176), è stato campione del mondo
nel 2006 e vicecampione d’Europa nel 2012, partecipando a cinque Mondiali (primato condiviso con Antonio Carbajal, Rafael Márquez e Lothar Matthäus), quattro Europei e due Confederations Cup. Prima di entrare nel giro della nazionale maggiore ha vinto un Europeo di categoria con l’Under 21 nel 1996, e nello stesso anno ha preso parte ai Giochi olimpici.
Detiene il record di imbattibilità nella Serie A a girone unico, avendo mantenuto la sua porta
inviolata per 974 minuti nella stagione 2015-2016. Con 640 presenze nel massimo campionato
italiano, è il portiere con più apparizioni nella storia della Serie A, nonché il secondo giocatore in assoluto dietro Paolo Maldini; insieme allo stesso Maldini, è inoltre uno dei due calciatori
italiani ad aver superato le 1000 presenze in carriera.
Nel 2006 è stato premiato dalla FIFA come miglior portiere del Mondiale e si è classificato secondo – dietro il connazionale Fabio Cannavaro – nella classifica del Pallone d’oro, premio al
quale è stato candidato in diverse altre occasioni. Nel 2003, la UEFA lo ha premiato con il titolo di miglior portiere e, unico caso tra i giocatori del suo ruolo, miglior giocatore della stagione. Tra il 2003 e il 2017 è stato eletto cinque volte “Portiere dell’anno” dall’IFFHS, record condiviso con Iker Casillas; altre sei volte, tra il 2008 e il 2016, ha ottenuto il secondo posto. Sempre dall’IFFHS è stato premiato come miglior portiere del decennio 2000-2010, del quarto di secolo 1987-2011 e del XXI secolo (prendendo però solo in considerazione i risultati ottenuti dal 2001 al 2011). Nel 2009 è stato inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun, mentre nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. Nel 2016, a Monte Carlo, è stato premiato con il Golden Foot, diventando il primo portiere nella storia a ricevere tale riconoscimento.
Antonio Cassano (Bari, 12 luglio 1982) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Con la nazionale italiana è stato vicecampione d’Europa agli Europei 2012.
Cresciuto nel Bari, dopo la sua esplosione nel capoluogo pugliese viene riconosciuto da alcuni come l’erede di Roberto Baggio. Nel 2001, a 19 anni, si trasferisce alla Roma, con cui vince la Supercoppa italiana 2001 e disputa, nella stagione 2003-2004, l’annata più prolifica della sua carriera: 18 gol in 39 presenze, 14 solo in campionato. A 23 anni, nel gennaio 2006, passa al Real Madrid ma l’esperienza spagnola si rivela deludente: in una stagione e mezza segna appena 4 reti in 29 incontri pur vincendo la Liga 2007 da comprimari.
Tornato in Italia, veste la maglia della Sampdoria: a Genova trascorre i suoi anni migliori, dispensando 42 assist e segnando 41 reti in 115 sfide tra campionato, Coppa Italia, Coppa UEFA/Europa League e Champions League. Alla Samp forma un’ottima coppia offensiva con l’attaccante Giampaolo Pazzini, tanto che i due sono paragonati ai «gemelli del gol» degli anni novanta, Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Al termine della stagione 2009-2010, Cassano
e Pazzini contribuiscono in modo decisivo a riportare la Sampdoria in Champions League dopo diversi anni. Negli anni seguenti, Cassano vive momenti altalenanti vestendo le maglie prima del Milan – dove vince lo scudetto 2011 e un’altra Supercoppa italiana – poi dell’Inter, dimostrando sempre ottime qualità da assist-man. In seguito gioca anche col Parma, dove torna a esprimere un buon gioco, ma, svincolatosi a gennaio 2015 dalla società in fallimento che non gli pagava lo stipendio da sei mesi, dopo qualche mese di pausa, fa il suo ritorno alla Sampdoria.
Esordisce nella Nazionale italiana nel 2003, con la quale partecipa a tre Europei (2004, 2008 e 2012) e al Mondiale 2014. È il miglior marcatore dell’Italia al campionato europeo (3 gol complessivi, a pari merito con Mario Balotelli).
Fabio Cannavaro (Napoli, 13 settembre 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del Guangzhou Evergrande.
Considerato uno dei migliori difensori della sua generazione, nel 2006 è stato campione del mondo con la Nazionale italiana, della quale ha detenuto il record di presenze dal 2009 fino al 2013 (136, superato poi da Gianluigi Buffon),[4] e di cui è stato il capitano dal 2002 al 2010; è inoltre il secondo giocatore con più presenze da capitano in Nazionale.
Nel 2006 ha conquistato il Pallone d’oro (quinto italiano vincitore del premio, dopo l’oriundo Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Roberto Baggio) ed è stato eletto FIFA World Player of the Year.
Inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun nel 2009, nel 2014 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i calciatori.
Luís Filipe Madeira Caeiro Figo (Almada, 4 novembre 1972) è un dirigente sportivo ed ex calciatore portoghese, di ruolo centrocampista o attaccante.
Tra i migliori calciatori portoghesi di sempre, è da molti considerato una delle più grandi ali della storia del calcio. Cresciuto nello Sporting Lisbona, debutta in prima squadra nel 1989 vincendo
una Coppa del Portogallo. Dal 1995 al 2000 gioca per il Barcellona dove conquista una Supercoppa di Spagna, due Coppe del Re, due campionati spagnoli, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Nell’estate del 2000 si trasferisce ai rivali del Real Madrid che per averlo versano al Barcellona la cifra di 140 miliardi di lire, un record nella storia del calcio mondiale. In cinque stagioni vince due campionati spagnoli, due Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intercontinentale. Dal 2005 al 2009, anno del ritiro, milita nell’Inter conquistando tre Supercoppe Italiane, una Coppa Italia e quattro campionati italiani.
Con la nazionale portoghese ha partecipato a tre Europei (1996, 2000 e 2004) e due Mondiali (2002 e 2006), collezionando 127 presenze e 32 reti.
A livello individuale, è stato insignito del Pallone d’oro nel 2000 e del FIFA World Player of the Year nel 2001. Nel 2004 è stato annoverato nel FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione, mentre nel 2009 è stato inserito nella squadra ideale del decennio dal Sun.
Zlatan Ibrahimović (3 ottobre 1981) è un calciatore svedese, attaccante dei L.A. Galaxy.
Considerato uno dei calciatori più forti e completi al mondo, è uno dei marcatori più prolifici della storia del calcio e primatista di reti con la nazionale svedese, con cui ha preso parte a due Mondiali (2002 e 2006) e a quattro Europei (2004, 2008, 2012 e 2016). Nel corso della sua carriera si è aggiudicato due campionati olandesi (2001-02 e 2003-04), una Coppa d’Olanda (2001-02) e una Supercoppa olandese (2002) con l’Ajax, tre campionati italiani consecutivi (dal 2006-07 al 2008-09) con l’Inter e uno (2010-11) con il Milan, due Supercoppe italiane (2006 e 2008) con l’Inter e una (2011) con il Milan, un campionato spagnolo (2009-10), due Supercoppe spagnole (2009 e 2010), una Supercoppa UEFA (2009) e un Mondiale per club (2009) con il Barcellona, quattro campionati francesi consecutivi (dal 2012-13 al 2015-16), tre Coppe di Lega francesi consecutive (dal 2013-14 al 2015-16), due Coppe di Francia (2014-15 e 2015-16) e tre Supercoppe francesi consecutive (dal 2013 al 2015) con il Paris Saint-Germain, una Community Shield (2016), una Coppa di Lega inglese (2016-17) e una Europa League (2016-17) con il Manchester Utd.
A livello individuale, pur essendo stato più volte candidato al FIFA World Player of the Year/The Best FIFA Men’s Player (6 volte), all’UEFA Best Player in Europe Award (2) e al Pallone d’oro/Pallone d’oro FIFA (11), nel corso della carriera ha vinto il Golden Foot nel 2012, il FIFA Puskás Award nel 2013 (grazie all’ultima delle quattro reti segnate contro l’Inghilterra il 14 novembre 2012), il premio come calciatore svedese dell’anno in 11 occasioni (record) e per quattro volte il titolo di sportivo svedese dell’anno (2008, 2010, 2013 e 2015).
Andrés Iniesta Luján (Fuentealbilla, 11 maggio 1984) è un calciatore spagnolo, centrocampista del Vissel Kobe. Con la nazionale spagnola si è laureato campione del mondo e due volte campione d’Europa.
Soprannominato Don Andrés e l’Illusionista, è considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale. Nel corso della sua carriera, spesa in larga parte nel Barcellona, ha vinto 9 campionati spagnoli, 6 Coppe del Re, 7 Supercoppe spagnole, 4 Champions League, 3 Supercoppe UEFA e 3 Coppe del mondo per club.
Con la nazionale delle Furie Rosse ha partecipato a quattro Mondiali (2006, 2010, 2014 e 2018), tre Europei (2008, 2012 e 2016) e una Confederations Cup (2013), vincendo l’Europeo 2008 e 2012 e il Mondiale 2010; nel corso di quest’ultima rassegna ha siglato due gol, tra cui la rete decisiva nella finale di Johannesburg contro i Paesi Bassi (1-0).
A livello individuale, ha vinto il UEFA Best Player in Europe Award nel 2012 davanti a Messi e Cristiano Ronaldo, mentre il 14 ottobre 2014 diviene il primo calciatore spagnolo nella storia a vincere il Golden Foot. Inoltre, nel 2010 si è classificato al secondo posto dietro a Messi nella classifica del Pallone d’oro FIFA.
Andrea Pirlo (Flero, 19 maggio 1979) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, campione del mondo nel 2006 e vicecampione d’Europa nel 2012 con la nazionale italiana.
Soprannominato il Maestro e il Metronomo, si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti espressi dal calcio italiano. È considerato uno dei più grandi centrocampisti della sua generazione e uno dei più forti registi della storia del calcio mondiale.
Quattro volte fra i tre migliori registi dell’anno secondo l’IFFHS (tra il 2006 e il 2015), in altrettante occasioni è stato inserito tra i 23 candidati al Pallone d’oro, classificandosi nono nel 2006, quinto nel 2007, settimo nel 2012 e decimo nel 2013.
Ha giocato con Brescia, Inter e Reggina prima di passare al Milan, squadra in cui è stato titolare inamovibile nello schema tattico del tecnico Carlo Ancelotti e con cui ha vinto, in dieci anni di militanza, due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, due Champions League, due Supercoppe UEFA e una Coppa del mondo per club. Dal 2011 al 2015 è stato un giocatore della Juventus, con cui ha vinto quattro scudetti, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia.
Con la nazionale ha totalizzato 116 presenze (quarto nella relativa classifica di presenze) e 13 reti, partecipando a tre Mondiali, tre Europei e due Confederations Cup. Insieme a Daniele De Rossi e Mario Balotelli, è uno dei tre giocatori ad aver segnato almeno una rete in ognuna delle tre principali competizioni calcistiche disputate dalla nazionale maggiore (campionato mondiale, campionato europeo e Confederations Cup).
Ha inoltre il primato di presenze (37) e di reti (15) con la nazionale Under 21.
Franck Ribéry, (Boulogne-sur-Mer, 7 aprile 1983), è un calciatore francese, centrocampista del Bayern Monaco. Considerato uno dei più forti calciatori al mondo, è stato nominato miglior calciatore francese dell’anno nel 2007 e nel 2008 e miglior calciatore del campionato tedesco nello stesso anno.
Al termine della stagione 2012-2013, che lo ha visto conquistare da protagonista un prestigioso treble (Champions League, Bundesliga e DFB Pokal) con il Bayern Monaco, è stato nominato UEFA Best Player in Europe, superando la concorrenza di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Conta 81 presenze e 16 gol con la Nazionale francese, con cui si è laureato vicecampione del mondo nel 2006. Il suo compagno di squadra e capitano di nazionale Zinédine Zidane lo ha definito il “gioiello del calcio francese”.
Con la Francia Ribéry ha preso parte a due mondiali (2006 e 2010) e a due europei (2008 e 2012).
Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho[7] (Porto Alegre, 21 marzo 1980), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo centrocampista o attaccante. Con la nazionale brasiliana si è laureato campione del mondo nel 2002 e campione del Sudamerica nel 1999.
Considerato uno dei migliori calciatori della storia, nella sua carriera, iniziata nel Grêmio e proseguita nel Paris Saint-Germain prima della consacrazione nel Barcellona, si è aggiudicato numerosi titoli nazionali e internazionali tra Europa e America, come due campionati spagnoli, due Supercoppe di Spagna e una Champions League con il Barcellona, una Coppa Libertadores e una Recopa Sudamericana con l’Atletico Mineiro.
A livello individuale ha vinto un’edizione del Pallone d’oro (2005) e due del FIFA World Player of the Year (2004 e 2005), eguagliando il primato di Ronaldo, che era riuscito a conquistare il riconoscimento della FIFA per due stagioni consecutive; inoltre è stato nominato per una volta Calciatore sudamericano dell’anno (2013). Nel marzo 2004 Pelé l’ha inserito nella FIFA 100, la lista dei più forti calciatori viventi. È stato inserito nella
“squadra ideale del decennio” dal Sun nel 2009.
Ronaldo Luís Nazário de Lima, conosciuto semplicemente come Ronaldo (Rio de Janeiro, 18 settembre 1976), è un dirigente sportivo ed ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante, due volte campione del mondo con la nazionale brasiliana.
Soprannominato O Fenômeno (in italiano “il fenomeno”), è considerato da molti il più grande attaccante della sua generazione, nonché uno dei migliori giocatori della storia del calcio. Cresciuto nel São Cristóvão, squadra minore di Rio de Janeiro, viene notato da Jairzinho, ex giocatore campione del mondo con la nazionale brasiliana ai mondiali del 1970, che lo porta al Cruzeiro dove esordisce in massima serie. Arriva in Europa nel 1994 grazie al PSV, con il quale vince una Coppa dei Paesi Bassi. Nel 1996 si trasferisce al Barcellona, con cui vince una Supercoppa spagnola, una Coppa delle Coppe e una Coppa di Spagna. Dopo una sola stagione
viene acquistato dall’Inter, dove resta cinque stagioni trionfando in Coppa UEFA. Nell’estate del 2002 passa al Real Madrid e in cinque anni conquista un campionato spagnolo, una Supercoppa spagnola e una Coppa Intercontinentale.
Conclusa l’esperienza in Spagna, nel 2007 si trasferisce al Milan, prima di chiudere la carriera nel 2011 con il Corinthians vincendo una Coppa del Brasile (la seconda dopo quella con il Cruzeiro).
In nazionale ha conquistato due campionati del mondo (Stati Uniti 1994 e Corea del Sud-Giappone 2002, due Coppe America (1997 e 1999) e una Confederations Cup (1997). Fino all’edizione del 2014, ha detenuto il titolo di miglior marcatore dei Mondiali con quindici gol (quattro nel 1998, otto nel 2002 e 3 nel 2006).
A livello individuale ha vinto due edizioni del Pallone d’oro (1997 e 2002) e tre del FIFA World Player of the Year (1996, 1997 e 2002); assieme a Zinédine Zidane, è il giocatore ad aver vinto più volte quest’ultimo premio. Inserito da Pelé nel marzo 2004 nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, si è classificato in 13ª posizione nella lista dei 100 migliori giocatori del XX
secolo redatta nel 1999 da World
Wayne Mark Rooney (Liverpool, 24 ottobre 1985) è un calciatore inglese, attaccante del D.C. United.
È il primatista di reti (53) con la maglia della Nazionale inglese, con la quale ha giocato 3 Mondiali (2006, 2010 e 2014) e 3 Europei (2004, 2012 e 2016).
Con il Manchester Utd, di cui è il miglior marcatore della storia considerando tutte le competizioni ufficiali, ha vinto 5 campionati, 3 Coppe di Lega, 6 Community Shield, una FA Cup, una UEFA Champions League, una UEFA Europa League e una Coppa del mondo per club FIFA.
Francesco Totti (Roma, 27 settembre 1976) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006.
Considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio italiano nonché tra i più forti al mondo della propria generazione, nel corso della sua carriera professionistica ha sempre militato nella Roma, squadra della quale è stato capitano dal 1998 al 2017, per un totale record di 19 stagioni. Vincitore con l’Italia Under-21 dell’Europeo 1996, nel 1998 ha esordito nella nazionale maggiore, con cui ha raggiunto la finale dell’Europeo 2000 (venendo peraltro eletto man of the match) e vinto il Mondiale 2006.
Con 250 reti in Serie A è il giocatore che nella storia del campionato italiano ha segnato più gol con la stessa squadra ed è al secondo posto nella classifica dei marcatori della Serie A di tutti i tempi; in totale con la Roma ha segnato 307 reti, record di sempre in Italia per una squadra di club. È l’attaccante con più presenze in Serie A (619 partite, terzo in assoluto considerando anche gli altri ruoli) ed è l’unico giocatore, insieme a Paolo Maldini, ad aver preso parte a 25 campionati e il solo ad essere andato in gol per 23 stagioni. In Champions League detiene il record come marcatore più anziano nella storia della competizione, con 38 anni e 59 giorni.
Inserito nella FIFA 100, nell’arco della sua carriera ha conseguito numerosi riconoscimenti internazionali tra cui la Scarpa d’oro come miglior marcatore europeo, il Golden Foot, il UEFA President’s Award e, primo tra i calciatori italiani, il premio alla carriera ai Laureus World Sports Awards. In una ricerca della IFFHS del 2012 è stato eletto «calciatore più popolare d’Europa». A livello nazionale detiene il record di premiazioni (5) come migliore calciatore italiano AIC.
Annoverato fra le più grandi «bandiere» di sempre, le sue ultime apparizioni sui campi nazionali e internazionali sono state salutate con ovazioni di ammirazione da parte dei tifosi avversari.