Il Privilegio del Papa Alessandro III
Intorno all'anno 1000 il monastero di S. Fruttuoso raggiunge una grande prosperità. I monaci incrementano le coltivazioni sul versante orientale del monte. I possedimenti del monastero aumentano e con essi la riscossione delle decime.
Il papa Innocenzo II concede a
S. Fruttuoso l'attestazione delle sue proprietà e, nel 1162 papa Alessandro III, di passaggio a Portofino verso la Francia conferma questo diritto. Il papa è in lotta con l'imperatore Barbarossa che gli ha contrapposto l'antipapa Vittore V. Alessandro III ha quindi tutto l'interesse a farsi amico dell'abate di S.Fruttuoso.
Estensione dei possedimenti di S. Fruttuoso
La giurisdizione di S.Fruttuoso arriva alla chiesa di S. Martino di Portofino, al Chiavarese, a Moneglia, a S.Matteo di Genova.
Il monastero, oltre ad esigere le decime, esercita il diritto di proprietà sui falchi della falconeria di Capodimonte, ha riserve di caccia e pesca su tutto il territorio e sulle acque di Capodimonte e di Paraggi.
Vengono confermati dal papa sia il bosco di Dema e le proprietà nei territori di Acqui, Tortona e Bobbio.

 

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