Le Frequentazioni di S. Fruttuoso [segue] | |
Uno di questi luoghi potrebbe proprio essere S. Fruttuoso, caro a San Colombano e dove era già presente un insediamento monastico. In effetti esistono ancora oggi tracce risalenti ad epoca romana: un cunicolo a volta per lincanalamento delle acque del torrente, sotto la prima arcata del torrente. Leremo di cui parla Giona potrebbe trovarsi in località "Chiesa Vecchia", posto lungo il crinale dove sorge labbazia, caratterizzato da una parete scoscesa che protegge una grotta (la dimora del drago della leggenda?) che potrebbe aver ospitato i monaci dissidenti. Altra prova dellesistenza di una comunità religiosa già da tempi lontani è fornita da un cippo di marmo che precedentemente si trovava sul colmo del tetto della chiesa, alla testata del presbiterio, oggi conservato allinterno del Museo. Questo cippo, che ricorda i cippi amministrativi usati nei secoli VII e VIII dagli istituti religiosi, riporta in basso in rilievo la figura del Crocefisso. |
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Seconda ipotesi Secondo Luisa Cavallaro i primi ad insediarsi a S. Fruttuoso sarebbero invece stati i monaci greci, data la presenza nella baia di luoghi isolati, adatti ad ospitare appunto religiosi eremitici. Sarebbe perciò di origine bizantina il primo cenobio, risalente alla prima metà del X secolo. Secondo alcuni studiosi S. Fruttuoso sarebbe lunico esempio di cenobio bizantino del nord Italia (il monachesimo bizantino era molto diffuso nel sud Italia), testimonianza forse di un programma politico per convogliare i monaci greci in Liguria. |