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Il Monte di Portofino
Sul promontorio di Portofino affiorano due tipi di rocce sedimentarie di epoche diverse:
il calcare del monte Antola ed il conglomerato di Portofino.
I calcari di Monte Antola
I calcari di monte Antola prendono il nome dal monte Antola appunto dove se ne sono studiate le caratteristiche.Sono presenti nel settore settentrionale ed in parte di quello occidentale ed orientale.
I calcari, risalenti a 50 milioni di anni fa, occupano i 3/4 del promontorio di Portofino.
Si alternano strati calcarei marnosi (calcare+argilla) che possono raggiungere lo spessore di alcuni metri, di colore grigio chiaro e nero; strati di argillite di colore grigio scuro, spessi solo alcuni cm, facilmente sfaldabili; strati arenacei di colore grigio chiaro spessi alcuni cm mentre il primo strato è più resistente, gli altri sono facilmente soggetti a erosione.
Tra Punta Chiappa e Camogli sono visibili strati rocciosi quasi verticali con pieghe a gomito, dovute a forti pressioni laterali contro i quali si scatena l'erosione marina.
Il conglomerato di Portofino
Occupa essenzialmente il settore meridionale ed orientale del promontorio dove raggiunge spessori di 1 km.
Il conglomerato o puddinga è una roccia sedimentaria detritica formata da elementi con spigoli arrotondati risalente a circa 30 milioni di anni fa. I ciottoli contenuti all'interno sono uniti da materiale sabbioso ed argilloso cementati da carbonato di calcio. È una roccia di per sé dura, ma se esistono dei punti di frattura preesistenti, col tempo si formano profonde cavità per opera dell'acqua e dei ciottoli liberi, dando luogo a libere e scoscese pareti che si possono ammirare alla Cala dell'Oro, a S.Fruttuoso, nella baia di Portofino.
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