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Conosciamo il Tigullio?

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NOME SCIENTIFICO : pistacia terebinthus

NOME GENOVESE : carruba sarvegu

FAMIGLIA : anacardiacee

 

DESCRIZIONE

FUSTO : alto sino a 5 m, ma spesso è un arbusto ricco di rami. Il legno è duro, pesante e compatto e poco pregiato a causa delle numerose lenticelle; la corteccia è grigio cenere e liscia; i rami sono rotondi,  lisci e di color verde oliva.

FOGLIE : caduche, alterne, subsessili, ovato-lanceolate, imparipennate, oblique alla base, con margine intero, verde scuro e lucide in superficie, opache e chiare sotto; pelose da giovani e poi glabre, coriacee, aromatiche, lunghe da 10 a 20 cm con picciolo privo di stipole, rossiccio e non alato.

FIORI : dioici, piccoli, con 5 stami più lunghi del calice; l’ovario ha una loggia e 3 stili con stigma rosso scuro; sono ascellari e riuniti in pannocchie.

FRUTTI : drupe ovoidali compresse, rossastre a maturità, lunghe 6-7 mm, raccolte in grappoli.

HABITAT : specie mediterranea calcicola; non vive gregaria ma sporadica nella macchia e negli arbusteti di latifoglie eliofile.

CARATTERISTICHE E CURIOSITA’ : il legno è utilizzato per piccoli lavori al tornio e come combustibile (carbone pregiato). Dall’incisione dei tronchi si ricava un balsamo chiamato “Trementina di Chio”. Le galle delle foglie sono ricche di tannino usato nelle concerie.