Il Torrente Petronio

 

La valle del torrente Petronio  è situata nell’immediato entroterra di Sestri Levante e presenta una estensione complessiva di circa 65 Kmq.

L’asse del torrente trae origine dalle pendici nord – occidentali di monte San Nicolao e monte Pietra di Vasca ed assume la sua denominazione solo all’altezza del nucleo insediativo di Velva, alla confluenza tra il rio Vasca con il rio Lavaggini : a partire da questa confluenza il torrente si sviluppa in direzione Est – Ovest, con andamento spiccatamente meandriforme tra le località Crociorle e il tratto sottostante l’abitato del capoluogo di Castiglione Chiavarese.

La valle del Petronio è delimitata a Nord dalle cime dei monti Treggin (m 870 ), Roccagrande ( m.

970) , passo del Bocco di Bargone ( m. 1021 ), Zenone ( m.1053 ) e Alpe (m.1094 ), mentre a Sud , fatta ovviamente eccezione per il suo tratto di foce a Riva Trigoso, è delimitato dalle cime del monte Pietra di Vasca (m. 802 ),monte Salto del Cavallo ( m. 609) , Bracco ( m. 846 ) , Moneglia  (m. 521 ), e Grosso ( m. 453 ).

Ad Occidente la valle confina con quella del Gromolo, mentre a Est le cime dei monti Alpe, Bastia, Arpecella, Traversa e cima Stronzi la separano dall’alta val di Vara, in provincia della Spezia.

Lungo la sonda orografica destra del torrente Petronio, il cui percorso è di circa 17 Km., si dipartono due valli laterali di notevole interesse per le emergenze naturalistiche e ambientali: la val Frascarese, che confluisce nel Petronio all’altezza di San Pietro di Frascati e la valle del rio Bargonasco, che si unisce al corso d’acqua principale in corrispondenza dell’omonimo abitato. Le altre valli di una certa consistenza sono quelle costituite dal rio Guacci, dal rio Cacarello e dal rio Verici sulla sponda destra, mentre in sponda sinistra si dipartono valli laterali dei rii Rove, Baracchino, Giannelli, Ciapasqua, Gavotino, Vallegrande e rio Nuovo.

Fino al XVIII secolo il torrente Petronio è stato un affluente di sponda sinistra del Gromolo col quale si congiungeva nella piana di sestri Levante, nella zona dello svincolo autostradale.

La deviazione del torrente nell’attuale corso, con foce a Riva Trigoso, fu resa necessaria dall’esigenza di porre fine alle frequenti alluvioni che si verificavano e recuperare, bonificandolo, prezioso terreno agricolo di pianura.

E’ infatti al periodo immediatamente successivo che risale l’abbandono di porzioni di collina coltivata, che rapidamente ridiventarono bosco, ma che conservano ancora oggi tracce dell’antica sistemazione a fasce.

( cfr. Liguria Guide 18 “ Valli di Sestri Levante – Sagep  editrice )

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