Concetto di rischio
Il concetto di rischio è caratterizzato dalla “probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno, di esposizione ad un determinato fattore oppure alle loro combinazioni”.
Il rischio può essere inteso come:
- Un insieme della possibilità di un evento e delle sue conseguenze sugli obiettivi
- Una combinazione della probabilità di accadimento di un danno e della gravità di quel danno
- una combinazione della probabilità e della conseguenza del verificarsi di uno specifico evento pericoloso.
Qui notiamo
- La probabilità del raggiungimento di un livello potenziale di danno
- L'unione di più elementi per raggiungere un possibile rischio.
La misurazione del rischio
Una doverosa nota va rivolta alla misurazione del rischio. Generalmente, la misurazione del rischio è espressa dalla formula R = P x D, dove R è il rischio, P rappresenta il pericolo, ovvero la probabilità che un evento si verifichi in un determinato spazio e/o tempo, moltiplicato per D che identifica la magnitudo ossia l’indice di gravità delle conseguenze dannose.
1. Rischi per la sicurezza:
Sono rischi di natura infortunistica dovuti principalmente a:
- Strutture
- Macchine
- Impianti
- Sostanze pericolose
- Incendio
2. Rischi per la salute:
Sono rischi di natura igienico ambientale dovuti principalmente a:
- Illuminazione non adeguata o tecnicamente errata
- Microclima (temperatura, umidità, ventilazione non adeguate)
- Postura
- Cadute
- Videoterminali
- Presenza di agenti chimici, fisici o biologici
3. Rischi per la salute e la sicurezza
Sono i cosiddetti rischi trasversali e sono dovuti principalmente a:
- Organizzazione del lavoro
- Fattori psicologici
- Fattori ergonomici (il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro)
- Eventi naturali (terremoto, frane, alluvioni)