Concetto di prevenzione
La Prevenzione agisce diminuendo la probabilità che un danno possa verificarsi
Il concetto di prevenzione applicato agli aspetti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro è stato sottovalutato per molto tempo, rivalutato dall’introduzione nel 1994 del D.Lgs 626, e quindi ripreso ed approfondito con il D.Lgs 81/08.
Un efficace sistema preventivo è considerato un avvio su cui poter sviluppare l’intero impianto della sicurezza aziendale, la prevenzione intesa come complesso di misure da attuare al fine di anticipare il potenziale sviluppo di un pericolo, parte da un’attenta valutazione dei possibili rischi presenti e passa attraverso l’elaborazione del Documento di Prevenzione fino ad arrivare alla progettazione di un vero e proprio studio programmatico, rivolto a monitorare, mantenere e migliorare nel tempo le condizioni di sicurezza all’interno di un’azienda.
La prevenzione assume un ruolo chiave nel momento in cui si entra nel merito dello studio degli ambienti di lavoro.
La responsabilità di effettuare un’attenta analisi degli ambienti è sempre del datore di lavoro che, coordinandosi con il Servizio di Prevenzione e Protezione, definisce le misure specifiche di prevenzione in considerazione delle attività svolte, delle infrastrutture, degli impianti e dei processi di lavoro.
Un efficace sistema di prevenzione prevede che ogni lavoratore, all’interno di ogni azienda, deve far suo il concetto di essere parte integrante e propositiva dell’intero sistema di prevenzione, fornendo un contributo fattivo sia in fase di valutazione dei rischi che in fase di monitoraggio e segnalazione.
La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un appropriato segnale, trasmette con immediatezza un messaggio che fornisce unʹutile indicazione in merito a divieti, obblighi di comportamento, pericoli, informazioni, ubicazione dei mezzi antincendio e di soccorso, vie di fuga, ecc.
Inoltre, affinché sia garantita la percorribilità in sicurezza dei passaggi, delle uscite e delle vie di esodo, in situazioni di emergenza, la relativa segnaletica deve essere adeguatamente alimentata da una apposita sorgente elettrica, distinta da quella ordinaria (ad esempio, batteria a ricarica automatica), in grado di assicurare un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux, (Unità di misura accettata dal sistema internazionale, ogni lux = 1m quadrato).
Il Titolo V del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n° 81 stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di salute e sicurezza sul luogo di lavoro in tutti i settori di attività privati o pubblici.
In particolare:
- I cartelli devono essere costituiti di materiale il più possibile resistente agli urti, alle intemperie ed alle aggressioni dei fattori ambientali.
- Le dimensioni e le proprietà colorimetriche e fotometriche dei cartelli devono essere tali da garantirne una buona visibilità e comprensione.
- I cartelli vanno sistemati tenendo conto di eventuali ostacoli, ad unʹaltezza e in una posizione appropriata che li renda facilmente visibili. In caso di rischio generico, è sufficiente posizionarli allʹingresso alla zona interessata; nel caso di un rischio specifico o di un oggetto che sʹintende segnalare, devono essere posizionati, nelle immediate adiacenze del rischio o dellʹoggetto medesimo.
- Il cartello va rimosso quando non sussiste più la situazione che ne giustificava la presenza;
- La segnaletica non deve essere compromessa dalla presenza di altra segnaletica che possa turbarne la visibilità; ciò comporta, in particolare, la necessità di: non utilizzare contemporaneamente due segnali che possano confondersi.
Lo scopo della segnaletica di sicurezza è quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l’attenzione su oggetti e condizioni che possono creare pericoli.
Nel caso di attività lavorative il datore di lavoro ha l’obbligo di utilizzare la segnaletica di sicurezza nei casi in cui deve:
• Avvertire di un rischio o di un pericolo le persone coinvolte
• Vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo a se stessi ed ad altri
• Prescrivere comportamenti adeguati e necessari per la sicurezza
• Fornire indicazioni relative alla prevenzione della sicurezza
I segnali di sicurezza consistono in una mescolanza di forme e colori, ciascuno dei quali assume un preciso significato.
Tale sistema è uniformato in tutti i paesi della Comunità Europea, ma in genere in tutto il mondo.
Le caratteristiche effettive dei segnali variano a seconda che si tratti di: